UncategorizedPIA TURISMO

Ottobre 17, 2024

Soggetti beneficiari

Possono presentare istanza di agevolazioni di cui al presente Avviso singolarmente:

le imprese di grandi dimensioni, che alla data di presentazione della domanda abbiano già approvato almeno due bilanci;
le imprese di medie dimensione, che alla data di presentazione della domanda abbiano già approvato almeno due bilanci;
le piccole imprese, con un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno € 1 milione;
le grandi e le medie imprese non attive se controllate rispettivamente da impresa di grande o di media dimensione che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda, che assume la responsabilità del Programma Integrato di Agevolazione Turismo;
le piccole imprese non attive se controllate da una piccola impresa che alla data di presentazione della domanda abbia registrato un fatturato medio nell´ultimo triennio di almeno € 1 milione, che assume la responsabilità del Programma Integrato di Agevolazione Turismo;
le grandi e medie imprese attive che non abbiano approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda se controllate rispettivamente da impresa di grande o di media dimensione che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda, che assume la responsabilità del Programma Integrato di Agevolazione Turismo;
le piccole imprese attive se controllate da piccola impresa che alla data di presentazione della domanda abbia registrato un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno € 1 milione, che assume la responsabilità del Programma Integrato di Agevolazione Turismo;
le imprese che non abbiano registrato un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno € 1 milione ma che abbiano sottoscritto accordi commerciali con importanti brand nazionali e/o internazionali che gestiscono strutture da 4 stelle in su.

Le iniziative agevolabili con il presente Avviso devono essere riferite a unità locali ubicate/da ubicare nel territorio della Regione Puglia.

Entità e forma dell’agevolazione

I programmi di investimento del PIA Turismo dovranno avere un importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili
compreso tra 5 e 40 milioni di euro.

II programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del progetto integrato.

Massimali per tipologia di investimento:

Gli investimenti per l’Innovazione a favore delle PMI non possono eccedere 2 milioni di euro;
Gli investimenti per l’Innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 2 milioni di euro per le PMI;
Gli investimenti per la Formazione non possono eccedere 4 milioni di euro per la Grande Impresa e 2 milioni di euro per le PMI;
Gli investimenti per la Tutela dell’ambiente non possono eccedere 10 milioni di euro per la Grande Impresa e 5 milioni di euro per le PMI;
Le spese delle PMI per Servizi di consulenza e di internazionalizzazione non potranno superare 500mila euro e le spese per la partecipazione alle fiere non potranno superare 500mila euro.

Gli investimenti riguardanti il programma della rete d’impresa/consorzi, devono essere compresi tra 2 milioni di euro e 5 milioni di euro.

Per gli Investimenti Produttivi le agevolazioni per le spese ammissibili sono concesse, sotto la forma di contributi in conto impianti, nei seguenti limiti:

30% per le grandi imprese; 40% per le medie imprese; 50% per le piccole imprese.

Le agevolazioni per l’Innovazione delle PMI sono concesse nel limite del 50% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile.

Le agevolazioni per l’Innovazione dei processi e dell’organizzazione per le PMI sono concesse nel limite del
50% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile. In relazione agli Aiuti per la Formazione, l’intensità di aiuto non supera:
per le grandi imprese il 50% dei costi ammissibili; per le medie imprese il 60% dei costi ammissibili. per le piccole imprese il 70% dei costi ammissibili.

Per gli Investimenti a favore della tutela ambientale, l’intensità di aiuto non supera per:

Aiuti agli investimenti a favore di misure di efficienza energetica il: 45% per le grandi imprese dei costi ammissibili;
55% per le medie imprese dei costi ammissibili; 65% per le piccole imprese dei costi ammissibili.
Aiuti agli investimenti per la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento il:
45% per le grandi imprese dei costi ammissibili; 55% per le medie imprese dei costi ammissibili; 65% per le piccole imprese dei costi ammissibili.

Le agevolazioni relative ai Servizi di consulenza sono concesse esclusivamente alle PMI nel limite del 50% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile.

La dotazione finanziaria ammonta a 30 milioni di euro.

Attività finanziabili e Spese ammissibili

Il Programma Integrato di Agevolazione Turismo, rivolto alle grandi, medie e piccole imprese, deve essere costituito da
investimenti produttivi destinati alla realizzazione di:

-nuove attività alberghiere, attraverso il recupero fisico e/o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività ricettive; le agevolazioni possono essere concesse limitatamente alle opere già autorizzate e, pertanto, non comprendono le opere per eventuali ampliamenti;
-ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture alberghiere esistenti, al fine dell´innalzamento degli standard di qualità e/o della classificazione;
-realizzazione di strutture alberghiere , aventi capacità ricettiva non inferiore a n. 7 camere, attraverso lavori di manutenzione straordinaria e/o consolidamento ed il restauro e risanamento conservativo di immobili per i quali, alla
data di presentazione dell’istanza di accesso, sia intervenuta la dichiarazione di cui all’art. 13 del D. Lgs. n.
42 del 22/01/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio);
-manutenzione straordinaria e/o consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine della trasformazione dell´immobile in strutture alberghiere, aventi capacità ricettiva non inferiore a n. 7 camere;
-recupero e riqualificazione di edifici abbandonati e/o necessitanti di opere di manutenzione straordinaria, di
restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia di cui all’art. 3 del DPR 6 giugno 2001, n.
380 “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia” e s.m.e i., nonché interventi
di ristrutturazione edilizia di cui all’art. 3 comma 1 lett. d del medesimo D.P.R. 380/2001, in cui gli incrementi
volumetrici eventualmente previsti siano realizzati in conformità alle disposizioni della Legge Regionale 19
dicembre 2023, n. 36 “Disciplina regionale degli interventi di ristrutturazione edilizia ai sensi dell’articolo 3,
comma 1, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 (Testo unico delle
disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia) e disposizioni diverse”, da destinare alla
realizzazione di strutture turistico – alberghiere di cui all’art. 3 della legge regionale n. 11/99, ostelli nonché
strutture congressuali, sportive, culturali e/o ricreative;;
-strutture, impianti o interventi attraverso i quali viene migliorata l´offerta turistica territoriale con l´obiettivo di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici.

Per tutte le tipologie d’investimento, alla data di presentazione dell’istanza di accesso, la destinazione urbanistica dell’area su cui insistono gli immobili oggetto di investimento deve essere coerente con l’attività da svolgere

Gli investimenti di cui al comma 1 del presente articolo devono obbligatoriamente conseguire il livello 2 del sistema di certificazione di sostenibilità per edifici non residenziali di cui alla L.R. 13/2008 (Protocollo ITACA Puglia 2017 – Edifici non residenziali – allegato A alla D.G.R. n. 1147 dell’11/07/2017, pubblicata sul BURP n. 89 del 25/07/2017 e s.m.i.) ed ottenere l’attestato di prestazione energetica con almeno classe B e una prestazione energetica del fabbricato in estate di livello almeno medio.

Ogni progetto oggetto di agevolazione dovrà obbligatoriamente integrare programmi di digitalizzazione ed investimenti di carattere digitale e tecnologico, attraverso almeno uno dei seguenti interventi:

-progetti di innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese turistiche;
-progetti formativi volti alla qualificazione delle competenze relative alla trasformazione digitale, al turismo sostenibile, alla transizione ecologica ed alla riconversione green, in stretta correlazione con la strategia regionale di specializzazione intelligente.
Il progetto oggetto di agevolazione potrà comprendere, inoltre, programmi di tutela ambientale nonché, esclusivamente per le PMI, anche:
programmi di consulenze specialistiche, inclusa l´Internazionalizzazione;
spese per la partecipazione a fiere.

Nell´ambito degli Investimenti Produttivi in capitale fisso (attivi materiali) sono ammissibili:

-acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell´importo dell´investimento produttivo; per i siti in stato di degrado e per quelli precedentemente adibiti a uso industriale che comprendono edifici, tale limite è aumentato al 15%;
-opere murarie e assimilabili (incluso l´acquisto dell´immobile);
-acquisto di macchinari, impianti, arredi e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;

-studi preliminari di fattibilità e spese per progettazioni e direzione lavori.

Nell´ambito degli Investimenti Produttivi in attivi immateriali sono ammissibili l´acquisto di brevetti, licenze, know how e conoscenze tecniche non brevettate , nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l´attività svolta nell´unità produttiva interessata dal programma.

I progetti di innovazione, sono riconducibili alle seguenti tipologie di intervento:

Innovazione (esclusivamente a favore delle PMI)
; Innovazione dei processi e dell´organizzazione.

Sono ammissibili gli Interventi formativi, connessi al progetto proposto e rivolti al personale coinvolto, attinenti ai temi di Smart Specialization Strategy della Regione Puglia e volti a superare eventuali gap nell´offerta di servizi o a potenziare competenze già presenti presso l´impresa beneficiaria, nonché a promuovere moduli formativi digitali, a titolo non esaustivo, quali:

processi di innovazione aperta, organizzativa e tecnologica; digitalizzazione dei processi;
gestione dell´innovazione; internazionalizzazione;
economia circolare e sostenibilità ambientale; design-driven innovation ed eco-progettazione.

Sono ammissibili anche investimenti a favore della tutela ambientale per:

misure di efficienza energetica che non siano meri miglioramenti che le imprese sono tenute ad attuare per conformarsi a norme dell´Unione già adottate, anche se non ancora in vigore;
per la promozione di energia da fonti rinnovabili.

Le spese ammissibili, a titolo non esaustivo, riguardano:

servizi reali di implementazione di nuovi modelli organizzativi;
elaborazione e attuazione di una digital strategy finalizzata ad accompagnare le scelte di investimento; l´acquisizione di servizi di consulenza per migliorare il posizionamento competitivo dei sistemi produttivi locali che
riguardano l´e-business e la certificazione in ambito di parità di genere, di prodotto, di ambiente, di responsabilità sociale ed etica;
l´acquisizione di servizi di consulenza per lo sviluppo di piattaforme dedicate alla digitalizzazione dei processi di check in / check out, elaborazioni di prenotazioni on line, progetti esperienziali e di travel design, tecniche di Dynamic Packaging, sviluppo di progetti digitali di itinerari tematici con partner locali e di personalizzazione e monitoraggio della soddisfazione dei clienti;
prestazioni erogate anche da un temporary manager turistico che definisca le strategie di implementazione di servizi innovativi interoperabili.

Sono ammissibili i programmi di Internazionalizzazione e di partecipazione a fiere che promuovono anche il
brand PUGLIA e weareinPUGLIA e che possono riguardare:

Spese per servizi di consulenza specialistica finalizzati a sviluppare il progetto di promozione internazionale e ad aumentare la conoscenza del territorio pugliese e delle sue vocazioni e caratteristiche all´estero anche attraverso consulenze specialistiche prestate dalla figura del digital manager o del digital export manager;
partecipazione a fiere internazionali in Italia e all´estero e ad eventi a queste collegati quali workshop, eventi B2b, seminari, azioni di incoming, ecc.;
spese per la partecipazione a fiere virtuali e per l´utilizzo di piattaforme di matching/ricerche profilate collegati alle fiere; istituzione temporanea, per un periodo massimo di 12 mesi, all´estero e/o in Italia di spazi espositivi / esposizioni virtuali per la promozione dei prodotti/brand sui mercati esteri.

Intensità delle agevolazioni

Per gli Investimenti Produttivi le agevolazioni per le spese ammissibili di cui all’art. 6 comma 1 sono concesse, sotto la forma di contributi in conto impianti, nei seguenti limiti:
– 30% per le grandi imprese;
– 40% per le medie imprese;
– 50% per le piccole imprese.

Le agevolazioni per l’Innovazione delle PMI sono concesse nel limite del 50% della spesa complessiva ritenuta
congrua, pertinente e valutata ammissibile.

Le agevolazioni per l’Innovazione dei processi e dell’organizzazione per le PMI sono concesse nel limite del 50%
della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile.

In relazione agli Aiuti per la Formazione, l’intensità di aiuto non supera:
– per le grandi imprese il 50 % dei costi ammissibili;
‐ per le medie imprese il 60 % dei costi ammissibili.
Tale intensità può, infine, essere aumentata di 10 punti percentuali se la formazione è destinata a lavoratori
con disabilità o a lavoratori svantaggiati.
– per le piccole imprese il 70 % dei costi ammissibili.

Per gli Investimenti a favore della tutela ambientale, l’intensità di aiuto non supera per:
a. Aiuti agli investimenti a favore di misure di efficienza energetica il:
– 45% per le grandi imprese dei costi ammissibili;
– 55% per le medie imprese dei costi ammissibili;
– 65% per le piccole imprese dei costi ammissibili.
b. Aiuti agli investimenti per la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di
cogenerazione ad alto rendimento il:
– 45% per le grandi imprese dei costi ammissibili;
– 55% per le medie imprese dei costi ammissibili;
– 65% per le piccole imprese dei costi ammissibili.

Le agevolazioni relative ai Servizi di consulenza sono concesse esclusivamente alle PMI nel limite del 50%
della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile.